Nozioni miscellanee intorno a Corcira esposte dal medico fisico collegiato Lazaro de Mordo.

  1. (11) BIBLIOGRAPHIE IONIENNE 1494-1854 TOME PREMIER
  2. 791. — Nozioni miscellanee intorno a Gorcira esposte dal medico iisic° collegiato Lazaro de Mordo. Con note in line dell' opera corrispondenti alle respettive pagine, con una memoria intorno all' ulivo, e con un dizi°" nario botanico colla spiegazione in greco vernacolo. Nella tipografia nazio- nale di Corfu, con permissione, 1808. In-8" de 111 pages. Ouvrage rarissime et d'une Ires grande importance poU1 l'histoire de Corfou. La page 3 est occupee par une dedicace de l'auteur a b"1" manuel Theolochi. Nous croyons devoir reproduire les pages concernant les medecins de Cor* I'ou : (Page 64:) Medici che ho per tradizione. Un medico Giustiniani, di quelli di Fortezza, nel principio del secolo anlipab," sato, il di cui buslo di pietra si conserva nella famiglia Giustiniani di Citta. >'J premio di una principessa da esso niedicala. Medico Zacco, celebre chimico. Aveva la singolarita di aver un occhio bianco e I'altro nero. Era umanissimo, pieno di virtu. Giammai disprezzo alcuno oe suoi colleghi. Promoveva la gioventu che educava ai suoi clienti, senza la mm1' ma gelosia. Ε stato maestro di mio avo. Zoja credo che fu medico pubblico. II celebre medico Bulgari acclamato per la teologia dal Papndopoli nella storu del Seminario di Padova. Due medici, uno Teotochi del Sanlo, I'altro Prossalendi, quali medici l'ossero non so. Devo crederli di merito, menlre ho veduto le loro librerie sceltissime· Bugna era fanalico per l'oppio, ebbe credito grande per qualche tempo, n1 cadde in breve. Ora l'arebbe gran fortune. Achieli e stato medico pubblico in PrevesaL Io aveva un suo opuscolo latm° ' iisico-meccanico. Gassimati ebbe grandissimo credito in paese. Qualro medici Richi, uno de' quali umanissimo, era il medico della frater» degli Ebrei senza mai voler ricompensa di sorta, di cui la nazione consef*· grata ricordanza. Cesana padre e figlio pralici sufficienti. Aboaf seniore. Lo stesso e stato medico di un capitan delle navi, la di c nave si brucio nel porto di Mandrachio con tutti que' che vi erano dentr , essendo egli in casa sua con licenza. 1. Page 05. ΑΝΝέκ 1808 223 Ambrosio Calichiopulo fu medico pubblico di S. Maura. knianuele Sipilli, medico dell' armata veneziana. II primo che abbia intro- 0·Ίό in Corfu il nietodo di Tomaso Sydenam nelle febbri. Jacob Coem, medico dell' armata, anch' esso sempre vicino a' capitani gene- a''i premiato con doni stimalissimi di argenterie, ed altro. 1 Marco Coem Seniore, anch' esso medico d'armata. Medici che ho conosciulo. ^asilio Prossalendi, medico pubblico del presidio; similmente Bartolomeo SUo nipote. Oltimi pratici. , ^io. Rattista Calogera chimico, buon pratico, e conoscitore delle malattie. Ho ^arcato in esso una grandissima abilita nel sollevare un' infermo da un peri- °'°so flussso epatico, con un remedio chiamato oppio diaforetico. * aolo Mastraca, analomico e botanico, discepolo del famoso Santorini da enezia, inclinato molto per la china, con c'ui ho vedulo sollevare cinquanl' 1)111 fa alcuni infermi, che i pregiudizj dei tempi non concedevano questosacro '''medio. *fatteo Rodostamo, discepolo pur esso del Santorini, aveva adottate le dot- "ie del Bellini. Levava sangue colle viste di ventilazione. Conservo Ira le mie l'r'e una ini'ormazioneassai dotta per una malattia che minacciava cecila, adot- "Μ in Padova la sua opinione con lode, dal Macope. "Mose Sipilli, Offmanniano, medico pubblico di armata studiosissimo, ebbe ο an credito in paese; era in fatti un buon pratico. Tre giorni prima di morire 8'8'eva. Egli e morto in piedi, da malattia organica della celiaca. Altro Marco Coem, medico pubblico di buoni talenti, e per la sua pratica era ssiu giudizioso. Fu medico di varj proconsoli. ^avo mio Lazaro de Mordo, buon pratico, per la Dio grazia, e a merito del °stro paese assai compatito e amato. Lo stesso sia detto del Sabatai, mio padre. ' enso assai studioso, ma inelto alia pratica per la sua grande perplessita. lurlino fu medico pubblico di Castelnuovo di una morale rara ; mi disse : °ono vecchio, non posso studiare, non devo far piu la professione. » Era buon Pratico. ^tefano Rodostamo, ottimo pratico, ben educato dal lodato Santorini. Ruil'o aveva moltissimo studiato, pochissimo imparato. Mori miserabile in3 a(-rasso. '-¦azzamano ebbe molto credito ; presto si ritiro ; di grande memoria. ^ascari. Esso fece i suoi sludj regolari in Italia al di la di Venezia e Padova, °'°gna e Firenze. Pieno di spirito e di vivacita venne tra noi. Trovo i medici cchi incanulili ne' loro principj. Con alcune novita si fece strada Ira soggelti ;' page 66. '¦ Page 67 :· page 68. 224 BIBLlOGRAPHlE TONIENNE di credilo. Ebbe un contratempo, da cui ne risulto lutto il favore al seguito del suo concetto. Una signora essendo da parto veniva da lui assistita ; le diecie Γορρίο, dietro al quale divenne soporose; si t'ece consulto co' medici vecch'· Condannarono Γορρίο, come in fatti medici chimici, e parlicolarmente Nenter, lo consideravano dannoso, per timore di sojiprimere i lochj, il che a dir vero e un pregiudi/.io; voglia il cielo che i n'ostri posteri non li condannino in noi. Ora si e reso familiarissimo, e lo prescrivono fino mai le levatrici senza ordinazioiie medica, e non si rimarca dannoso. Lascari dunque per difendersi scrissc u" apologia in latino, che piacque assai, e diede la spinta al suo avanzamenlo ; esso era poi seguace di Boheraave e di Vaswieten, ben addoltrinato in quelle teorie· 1 Spiridion Cristoforo, giovane erudito e ben educato in Bologna, particoK"' mente dotto nell'anotomia, adoralore del Morgagno. Distintamente abile nell'j lingua latina e greca. Aveva altre cognizioni astratte che lo rendevano degno ο vita piu lunga. Esso fece un grand' errore, da cui naturalmente gli e accadut» una malattia lunga e mortale. Passo una estate intiera in Govino villegiando, luogo paludoso e infesto anche a' locali, mollo piu a' non avezzi, e particola'' mente a lui ch' era di gracile temperamento. Gio. Francesco Zulatti, pieno di spirito, poeta e medico, fu protomedico. No11 mi estendo, perche conosciulo da tutti. Antonio Marulli, istorico, anliquario, fu medico del magistrate) alia Sanita? Melchior Detal, protochirurgo, faceva il medico con credito, per la molla pr'1' tica che aveva fatto nelle galere e studio di libri. Quattro Padri chirurgi dell' ordine ospilaliere. Lo speziale ed il P. Ambrosi onestissimi e degni del loro caratlere. 2 Medici forastieri conosciuti di fama ο di vista. Lodoni. Mi vien detto che fosse un eccellente pratico, e dotlo, assai civile c° colleghi e col paese. Era Veneziano di nazione. Gasotti, Napoletano, pieno di sapere e merito, inlollerante de' medici locals da' quali detraeva. Celebre giuocalore si e smarrito improvisamente. Palude. Ando dopo qualche tempo a Giannina. Ivi fece una cura che non g riusci. Gli fu scritto contro da un figlio del detlo Casolti, erede della maldi" cenza di suo padre. Si difese con molle saggie teorie scritte in latino. Monari, celebre parlatore. La sua vera professione era di medico legale. Per di limitato talenlo. Sbaraglia. Ε stato il primo che introdusse a Corfu il metodo di Baglivio net febbri mesenteriche. Dava la china nelle febbri putride quando avevano rem1 tenza, ma particolarmente quando erano l'effetto di precedenti period^1 ; secondo il metodo del Torti. Uomo assai avveduto. Professava di ordinar poC rimedi, pero ogni3 casa da esso assistita sembrava una spezieria, per medici'1 1. Page Oil. 2. Page 70. 3. Page 71. e 'aceva venire da Venezia. Mai volentieri si univa co' medici del paese, ineli- ., V;i a suppore verminose le malattie, ordinava a' bambini per preservativo r£enlo vivo con danno. Non l'ho mai sentito che parli male di nessuno, guai ii, C'' clue^° cne '° contradiceva, gli diventava nemico irreconciliabile. Non 0 mai veduto con un libro. Bensi spessissimo teneva in mano una carta di suo rattere, che convien credere contenere memorie sue proprie. La cura che I'ece Co· Lodovico Teotochi Andruzzeli da mai organieo di petto che' e slala la piu Γ·-υη3ΐ3, perehe doveva esserlo, secondo il mi ο debole parere, I'u la meglio di- tta di quanle ne I'ece. ¦^teneo Zachinto venne due volte qui., nella prima, per quanto mi fu riferilo, cluisto molto credito. Quando io lo conobbi, si era da molto tempo dimesso la pratica. Non mi parve in questa facolta gran cosa, forse per1 essersi riti- 0 > le sue cognizioni pero meritavano lode, e i suoi tratti erano pivili et di la conversazione. I dieci mesi dell' anno li passava in casa ; mangiava una a volla al giorno. Spesso prendeva rebarbaro e china. Visse molto piu che Uagenario. Quando taluno in qualche occasione vantava l'eta, rispondeva : c/le ( sassi sono vecchi. Io eli do tutle le ratnoni. In fatti, come dice Cice- e> la vecchiezza deve cominciare dalla gioventu, e quando un oggetto non j ^tto in questa eta e i suoi talenti non svilupparono per tempo, egli per certo Λ un vecchio da calcolarsi poco, come pur troppo a chi qui scrive gli e acca- . °i che per quanto abbia faticato per acquistare cognizioni, pure resto sempre letro, ed in necessita di apprendere. i'angin Cefaleno. Uomo di sorprendente memoria. Matematico e medico. . tl stato eletto per Prevesa medico pubblico. Essendo in Venezia, capilarono ''ah dal Porlogallo per ricercare professori. Esso ando, fece fortune grandi, artia v;i le imprese luerose. La Regina l'obbligo a prendere2 una sua Damigella moglie. Aveva Pimpresa del sale nelle Isole ex Venete ; venne qui due volte. c prima gia 25 anni. Molte cure mediche intraprese con varia fortuna. La seconda . ai poiche era avanzato in eta, non ha voluto abbraciarne veruna. Onoratis- 0 e disinteressato, per favore soltanto l'esercito.