Vera Relatione DEL THAVMATVRGO DI CORFV SPIRIDIONE IL SANTO

  1. (05) BIBLIOGRAPHIE HELLENIQUE XVII TOME DEUXIEME
  2. 488 Vera Relatione DEL THAVMATVRGO DI CORFV SPIRIDIONE IL SANTO, Oue si vede anco come da Costantinopoli, quando, e per chi segui la sua Traslatione in quella Metropoli, e come ne goda il IVSPATRONATO LA FAMlGLIA BVLGARI. Consecrata all' immortal Merito DELL' ILLVSTRISS. Ε REVERENDISS. MONSIG. CARLO LABIA Dignissimo Arciuescouo di Corfu, DA NICOLO BVLGARI Dottor di Filosofia, e Medicina, Nob. Corcirense. IN VENETIA, Per i*l Mortali. M.DC.LXIX. CON LICENZA DE' SVPERIORI. ln-4° de 8 ff. non chiffres, 41 pages chiffrees et 3 pages blanches. Vignette sur le titre. En regard du titre, un portrait de S. Spiri- dion grave en taille douce et signe Ruphonus f. Le f. qui contient ce portrait appartient au premier cahier. Volume d'une rarete extreme. En tete du volume, on trouve successivement (f. 4 r° a f. 8 v°) : Illustrissimo e reverendissimo Signore, Fra i iuspatronati ch' in questo terreno globo vengon da chi si sia goduti, pretiosissimo ed impareggiabile forse e quello del Thaumaturgo di Trimithunte Spiridione il Grande, di cui vive, per intieri secoli iuspatronataria la Famiglia Bulgari, serva d'ossequio profondo di V. S. illustrissima e reverendissima. I prodigi ch' alla giornata sperimenta in esso la nostra Patria, le meraviglie autenticate da Dottori delia Chiesa i piu sublimi, il Corpo suo venerabile, ch' a spettatori sembra da capo a' piedi unANNEE 1669 255 miracolo quotidiano, a bastanza convincon quai egli Tesoro ne sia. Compare al Mondo la sua relatione, ed ancorche gli dia spirito Spiridione ergendola su l'auge de' piu rilucenti splen- dori, pure non osa apprir bocca che sotta l'aura della labra meliflue di Monsignor illustrissimo Labia. Ad ella raccomanda e l'autore e se stesso : e certa di vedersi sollevata sino al meriggio dall' eminenza di quell' Aquila, ch' ha l'equatore per seggio, ou θηρεύσει proverbialmente τάς μυίας, ed in non cale porra qualunque detrattoria mosca. Son uno dei Consorti di questo iuspatronato, non e dubio ; ma la serie del discorso fondata in base di scritture incontra- stabili fan ch' io non sia chi parli, ma la verita medesima, a cui devon tutti humiliarsi. Vedera in essa V. S. illustrissima come da Costantinopoli, quando e per chi segui la traslatione di questo sacrosanto Pastore a questa sua felice percio Metropoli, che sotto la Protettione di Spiridione vanta d'esser, e senza rossore, l'an- timurale del nome christiano. Del suo braccio destro, che tiensi con divotione a Roma, non sapiamo se sia stato smem- brato qui a Corfu o in Bizanzo, ό pure in Cipri, ove fu il Santo sepolto. Si ha solo per relatione data a Don Christodulo, mio fratello, da regolari di S. Filippo Nerio, coll' occasione che dimorava in quel studio, qualmente la santita di Clemente VIII (che fu appunto il primo ad ingrandir coll' ottava nella di lei diocese l'officio di questo gran protettore dell' isola) l'habbia dato in dono al cardinal Baronio, tanto benemerito per i suoi Annali, quale l'habbia anco dedicato alla chiesa nuova della Congregatione di quell' Oratorio, di cui era quella Eminenza. Porgo in tanto a V. S. illustrissima e reverendissima i voti della mia divota osservanza, e miratore ed ammiratore insieme delie virtu sue sopragrandi dagli uditori acclamate ed adorate, le baccio humilmente le sacre mani. Di V. S. illustrm* e reverm* Divoto ed oblig. serv. Corfu, li 10 aprile 1669. Nicolo Bvlgari.256 BIBLIOGRAPHIE HELLΙNIQUE A CHI LEGGE La famiglia Bulgari di Corfu discendente, per quello il nome stesso risuona, da Bulgaria, ? Volgaria, ch' θ l'inferiore Misja degl' antichi, provincia d'Europa, ch' ebbe tanto ad emulare l'imperio d'Orientι, θ stata sempre nobilissima, e fιconda di eccellenti soggetti. ? tralasciando i Bulgari di Toscana, che sono fuori dιlia mia sfera, ΰ Corfu, celebri furono Stemmatello Bulgari (per dar principio da chi fω primo ΰ meritare il iuspatronato, del quale si tratta in quest' opera), fortunatissimo non tanto ne' bιni caduchi, quanto dovi- tioso di celesti tesori ; essendo che ΰ questo solo frΰ Corcirensi tocco, per il matrimonio contratto con Assimina, la pregiatis- sima reliquia del gran Thaumaturgo Spiridione ; Artemio, insigne per la dignitΰ pastorale di protopapΰ di quella cittΰ e isola ; Vettori doi, l'uno cavalier e l'altro dottor ; Christodulo, non men cιlθbre per l'esquisita peritia d'ambe le lingue, che per le cariche piω sublimi di quella nobile patria; Pietro, dignissimo sacellario ; Stemmatello secondo, iurisconsulto ed orator celeberrimo, che mιrite- per le sue singolari doti le dignitΰ piω conspicue di quella spettabil cittΰ. Ma non θ ramo di questo ceppo, quai non fruisca gl' honori, che per il merito di suddita volontaria gode singolarmente dalla munificenza publica quella privilegiatissima altretanto quanto fedelissima Communitΰ, anzi d'acerba morte estinto, di prιsente con amare lagrime deploriamo Marc' Antonio, laureato in ambe le leggi ed oratore eloquentissimo, la di cui facondia meritτ le lodi d'un Senato veneto, mentre corne ambasciador dιlia patria peroro in quel serenissimo areopago. Fω questo fratello di Nicolo, l'autore dell' opera; il quale havendo coirandato ΰ me, Giulio Zibletti, di darla aile stampe, on hτ potuto fare di meno ch' incontrare i suoi degni desiderij, non solo per la vicendevole amicitia ed oblighi che professo alla sua nobil casa, ma per la divotione ancora che spιciale tengo a quel glorioso santo nato nel regno di Cipro, d'ondθ io traggr l'ori-ANNΙE 1669 257 gine. Ma perchι l'assistenza del torchio ricerca non men perito che diligente soggetto ; quale correger dovesse gli errori che nella stampa occorono, quantunque malagevolmente, percio raccomandai l'affare alla sublime intelligenza e non ordinaria sollecitudine del reverendissimo ed eccellentissimo Monsignor Luigi Gbadenigo, giΰ arciprete alla Canea, ed hora maestro e predicator famosissimo nell' un e l'altro idioma ; soggetto veramente di quelle virtω e riguardevoli conditioni, che corne da per tutto conspicuo, cosi nell' inclita cittΰ di Venetia lo rendono insigne e cιlθbre. Tanto ho voluto significare ΰ letton, e perchι habbin contezza dell' autore, e per dimostrare l'os- servanza, quale professo a' signor Corfiotti, nel cui argentato avello conservasi con tanto culto cosi pretioso tesoro. Au feuillet 7 recto : Armes de Carlo Labia gravιes en taille- douce. IN ILLVSTRISS. AC REVERENDISS. D. D. CAROLVM LABIAM, MERITISSIMVM CORCYR.Œ ARCHIEPISCOPVM, EPIGRAMMA. Labilium labes labefactat Labia labris ; labe laborifera nec labra lapsa labant. Evehit hœc aquilae regalis Carolus uncis ; doctiloquis illas deterit ipse labris. Nicol. Bulgari Corcyr. Feuillet 7 verso : IN BEATISSIMVM NICJENVM PATREM THAVMATVRGVM SPYRIDIONEM TETRASTICHON EPIGRAMMA. Spyridion laterem dum dextra strinxit : ab ipso en subito tellus exiit, ignis, aqua. Sicque patrem terra, unda natum, pneumaque flamma ostendit trinum simplicitate deum. Paul. Varcesii, med. Mcssan. MDLIOGIUPHIK HEI.l.KMQUK ? — Il258 BIBLIOGRAPHIE HELLENIQUE DISTICHON. Arius a patribus dum non superatur, ab uno Spyridione sacro vincitur eloquio. ALIUD. Spyridion monadam triadis convicit, et ipse Arius erubuit : Synodus obstupuit. Stephani Bulgari Corcyr. Feuillet 8 recto : Εις το ύπερφυες λείψανον τοΟ Οαυαατουργικωτάτου Σπυρίδωνος το παρά τη τών Κερκυραίων μητροπόλει, επίγραμμα. Και ζϊ)ς έν μακάρεσσι, και ού βαρΰν ΰπνον ίαύεις" άλλα φέρεις μορφήν άρτιΟανους, Σπυρίδων" άσσα δέ aot φθιμένω σταυρόγραφα ρήγεα θί)καν λάτριες, εύθρύπτου σητος ά'μοφα πέλει. Και λιπαρήν Κέρκυραν Ιχεις, και θαύματα πρήσσεις, λάτρι φίλε Χρίστου, λάτρι φίλε τριάδος. Matth. Carioph. episc. Icon K Έτερον. Κύπρος σε, Σπυρίδων ίερώτατε, θρέψατο πρώην, αλλά γε Κέρκυρα σώμα τεον κατέχει. Ζώντά σε κείνη δερκομένη σφόδρα τέρπετο πάσα, αυτή καν Ονητον πλην κατατέρπεΟ' ολη. Christod. Bulgari, presb. Corcyr. Feuillet 8 verso : Permis d'imprimer date du 18 avril 1669. La page 22 de cette plaquette est occupee par une gravure en taille-douce (signee Ruphonus /".), representant S. Spiridion dans 1. Il y a dans l'original : Teon, faute typographique evidente. — Cette piece de vers est empruntee aux Nodes Tusculan? et Rafennates de Jean-Matthieu Caryophyllis (Rome, 1621, in-8"), pp. 2G-27.ANNEE 1669 259 sa chasse. En tete on lit : ΛΕΙΨΑΝΟΝ ΤΟΥ ΑΓΙΟΥ ΣΠΥΡΙΔΩΝΟΣ. IL CORPO DI SAN SPIRIDION, PROTETTOR DI CORFU. Au bas, on lit ces vers qui font allusion aux armoiries de la famille Bulgari gravees au milieu : Stella ch' e Spiridion spirito al Leone influe, e a' piedi suoi Cinthia ne pone. A la page 23, on voit, gravees en taille-douce, les armes de la famille Bulgari, et au dessous cette piece de vers : MADRIGALE. S'allude alt arma gentilitia delia famiglia Bulgari. Non teme, ne paventa Il Veneto Leon di Thracia Luna. Operi pur fortuna quanto vuol, quanto val, ch' in vano il tenta. Da etherea gierarchia Spiridion, Stella fatal gl' invia prosperi influssi : onde le corna sceme con generoso ardir le calca e preme. Gio. Tr. D. e K. Bibliotheque publique de la ville de Corfou. Cette relation a ete, de nos jours, traduite en grec et imprimee sous le titre suivant : ΑΛΗΘΗΣ ΕΚΘΕΣΙΣ ΠΕΡΙ TOY EN ΚΕΡΚΥΡΑ ΘΑΥ- ΜΑΤΟΥΡΓΟΥ ΛΕΙΨΑΝΟΥ ΤΟΥ ΑΓΙΟΥ ΣΠΥΡΙΔΩΝΟΣ, Έν η δεκνύεται πώς άπό Κωνσταντινουπόλεως μετηνέχθη εις Κέρκυ- ραν, και πώς ή οικογένεια των Βουλγάρεων ϊχει το έπ' αύτοΰ πατρω- νικον δικαίωμα, ΠΑΡΑ ΝΙΚΟΛΑΟΥ ΤΟΥ ΒΟΥΛΓΑΡΕΩΣ ΐατροΰ και φιλοσόφου Κερκυραίου. Νυν δέ έξελληνισθεΐσα μετά σημειώσεων και προσθηκών ΰπο Ν. Τ. ΒΟΥΛΓΑΡΕΩΣ ΚΑΙ Ν. Β. ΜΑΝΕΣΗ, εκδίδεται δαπάνη Α. ΤΕΡΖΑΚΗ. ΕΝ ΚΕΡΚΥΡΑ, ΤΥΠΟΓΡΑ- ΦΕΙΟΝ ΕΡΜΗΣ 'Αντωνίου Τερζάκη. 1857. In-8° de ή (8) et 72 pages, plus, en tete du volume, une lithogra- phie representant S. Spiridion dans sa chasse.
  3. NICOLO BVLGARI