LA VITA DIVINA

  1. (08) BIBLIOGRAPHIE HELLENIQUE XVII TOME CINQUIEME
  2. 166 LA VITA DIVINA Ritrouata fra Termini del Tutto e del Nulla. TRATTATO Nel quale s'insegna, come l'Anima possa facilmen- te arriuare all' acquisto della piu sublime Per- fettione Christiana, e in vn certo modo a Diuinizzarsi anche in questa vita. Composto, e Diuiso in tre Parti. Dal P. D. Giuseppe de Camillis da Scio dell' Ordine di S. Basilio Magno delta Congrcgalione de' Monad Buteni della SS. TRINITA. All' Illustriss. e Reuerendiss. Monsignor CIPRIANO ZOCHOVSCHI Arciuescouo Metropolitano di tutta lu Russia. In Roma, per il Lazzari Varese. 1677. Con licenza de' Superiori. In-8° de 24 feuillets non chiflres + 538 pages + 3 feuillels non ;hiflres. Signatures: >£, **, *** ; A-Z, Aa-Ll, de 8 feuillets ;hacune. Ouvrage d'une extraordinaire rarete. En tete du volume, on lit cette epitre dedicatoire : all' illvstriss. ε reverendiss. monsignore cipriano zochowschi, metropolita vmto di ciiiovia, hal1cia, ε di tytta la rvssia, arcivescovo di polotia, vescovo di vitebs. mscislav. &c. Tre sono le basi principali sopra le quali sogliono fondarsi le dedicatorie de libri. La prima e un' eccellente virtu e rara dottrina. La seconda una preminenza riguardeuole ο per nobilta della prosapia facoltosa di antiche ricchezze, ο per qualche suprema dignita e gouerno spirituale ό temporale. La terza e una vera amicitia e stretta familiarita. Ciascuna di queste che si ritroui e bastante a regger sopra di se ogni gran fabbrica d'ingegno : ed ogni autore potra sauiamente appoggiare sopra di essa qualsiuoglia sua opera, sicuro che ne le pioggie, ne i fiumi, ne i venti varranno ad atterrarla, perche fundata erit non su Γ arena, ma super petram; ne si potra di esso dire che ccepit sedificare et non potuit consumare. Or douendo io, per ordine de miei superiori, erger questo spiritual edificio e suelarlo al mondo, per iui dentro passar Γ anima fedele una vita di paradiso, ho stimato che per ren- derlo phi sicuro dalle solite ruine, altro partito miglior non sarebbe che appoggiarlo nella persona di V. S. illusu-iss. e reuerendiss. hauendo io in lei scorto tutte tre le sopraccennate basi, le quali non dubito punto che saranno valeuoli ad assi- curarmi e, per modo di dire, ad eternarmi quest' opra. La vera amicitia, se ben, al parer del filosofo, non possa esser ANNEE 1677 ill che inter pares, quando pero il maggiore e di cuor si affabile che non tanto cerchi pauoneggiarsi nelle sue grandezze quanto rendersi piu amabile con le morali virtu, puo, a mio credere, Γ amicitia trouarsi anche inter dispares : massime quando sia stata contratta prima che uno de i due salito sia a stato piu sublime. V. S. illustriss. si ricordera bene quanto stretta fu la nostra amicitia, mentre ambidue attendeuamo nel Collegio greco di Roma alio studio delle umane e diuine virtu ('). Ε se ben io al presente non ardisca pormi che nella riga de suoi serui, la sua singular cortesia pero mi vuole fra gl' amici piu cari. La preminenza, le ricchezze, il comando sono in V. S. illus- triss. tali che maggiori in verun altro non si trouano nelle Rutene prouincie fra seguaci del rito greco. Alii vostri ordini attendono popoli numerosi; al vostro trono s' inchinano centi- naia di migliaia di anime. Ma la virtu che tiene in tutte le cose il primo luogo e in V. S. illustriss. il fondamento piu assodato. Questa dalla pueritia comincio a fondarsi nel nouitiato della nostra umile religione di S. Basilio Magno, e nel Collegio greco si compi, nello stato arciuescouale e metropolitano si perfettiono, e sempre con ammirazione di tutti, con applauso e col meritato °nore. Nella religione fu ammirata, nell' uniuersita di Roma aPplaudita con palme ed allori, nel regno di Polonia degna- niente guiderdonata con mitre e pastorali. Per piu gradini la volta sali V. S. illustriss. alle dignita, quali quanto piu ella calpestaua, tanto piu era da esse solleuata a posto piu emi- nente, fin ad arriuar in breue tempo alia suprema, nella quale ora felicemente si troua. Questi grandi onori, con tutto che sogliono ben spesso mutar i costumi di chi li riceue, alterandogli quel perfetto che li rende i I1) Cyprien Zochowschi, entre au College grec de Rome, le 2 mars 1658, a l\e de 23 ans, quitta cet otablissement, le 17 aout 1664 (Archives du College 6rec, t. XIV, f. 25). H2 BIBLIOGRAPIIIE HELLENIQUE saporiti al palato di Dio, e colla loro aura estinguer il candi- liere, che prima acceso illuminaua nelle tenebre , in V. S. illustriss. pero altra mutatione non fecero che dal meglio in ottimo. Laonde comparue su Ί trono metropolitano con giubilo grande di que' popoli fedeli, a quali parue di vedcr una torcia accesa che illuminasse la cecita di quanti'caminauan nel buio, d' hauer acquistato un vero padre che li haurebbe amati come suoi cari figliuoli : un vigilante pastore che haurebbe hauuto cura di pascerli con i piu salutiferi pascoli dell' euangeliche dottrine : et un valoroso capitano che, senza punto stimar la propria vita, non solo haurebbe resistito agl' impetuosi assalti delli scismatici e di tutti gli nemici della cattolica verita, ma intimato a campo aperto la guerra alle infernali potenze. Ne furono punto delusi delle loro sporanze; anzi provaron' in fatti d'hauer acquistato molto piu di quel che sperato haueano : onde quegli che molto sperauano dalla sua virtu restano maggiormente ammirati, sperimentandola assai piu grande, e quegli che ne sperauano poco rimangono confusi, per non hauerla riconosciuta dal bel principio. Pero tutti que' popoli ne godono,doppiamente in veder V. S. illustriss. inalzata a quel sublime trono, e ne ringratiano S. D. M. si per hauer si degnamente contracambiato i suoi meriti, come per hauer si opportunamente proueduto a i loro bisogni. Ε fra loro incom- parabilmente piu ne gode la mia umile Congregatione, per hauer piu di tutti sperimentato gl' effetti del suo grand' amore e patrocinio, con le liberta restituitegli e con li beni larga- mente comunicatigli. Ma in si comune allegrezza le potenze dell' Inferno fremono di rabioso dolore, si per vedersi superate in diuersi cimenti dalla sua virtu, come per il timor che hanno di non perder qualche volta tutto lo stato che in Russia possiedono, colla propagatione della santa unione cattolica, alia quale di conti- nuo attende con felici progressi. Pero, a mio giudicio, si sono conuocate a consiglio per veder a qual partito appigliar si doueano : e, perche scorgeuano che coll' armi delle scienze e ANNEE 1677 H3 delle umane vanita non era si facile d' atterrar la sua costanza, elessero scioccamente quelle del fuoco, non auuedendosi che non poteua esser estinto da fuoco chi, senza punto consumarsi, ardeua di fiamme di carita, e che l'aggiugnerseli altro fuoco non haurebbe seruito per altro che per solleuarla piu alto verso il cielo. Con tutto cio, perche elle non cessano mai d' insidiar a tutti noi mortali e molto piu a quelli che si sforzano d' esser piu virtuosi : e quando non vien lor fatto di superarli con una sorte d' armi, Γ assagliono con altre nuove e diuerse : onde anche noi dobbiamo con armi alle loro opposte prepararci e nauerne in pronto in piu numero e di diuerse sorti; accio se una non fosse valeuole, c' aiutassimo con l'altra; pero presi anch' io animo d' offerir a quest' effetto a V. S. illustriss. in questo libretto uno scudo ed una spada : nello scudo v' e nnpresso il nome del grand' Iddio, il quale co' suoi inaccessi- nili splendori abbagliara la vista di quelli fieri e tenebrosi nemici; e su la punta della spada spunta il nulla del nostro essere, il quale mandera a vuoto tutti li colpi che ci tireranno, e annichilera tutte le loro frodolenti machine. Si degni per tanto V. S. illustriss. accettar questo dono come un pegno della diuotione e seruitu che gli professo e per partial discarico delli grand' obblighi, che gli riconosco in me. Ε se ben sia picciolo di mole, e per5 grande per l'affetto col quale gli Γ offerisco; per il fine ch' hebbi nel lauorarlo, che fii la salute mia e de prossimi; e per Γ aggradimento dell' animo col quale V. S. illustriss. si degnera accettarlo. Ne dubito punto che non sia per aggradirlo non poco, si per esser parto d' orientale ingegno, che deue stimarsi tanto piu che d' ogni lauoro meccanico, quanto piu nobile e 1q spirito della materia; si per esser un ritratto della sua vita : onde come cosa propria doura molto prezzarlo; si anco perche potra esser a V. S. illustriss. in questo mondo cagione di segnalate vittone, e uell' altro d' un glorioso trionfo, con riceuer in premio la diuinita; della quale, mentre prego S. D. M. che la faccia ,1|1»lio
  3. P. D. Giuseppe de Camillis